PASSAU
VIENNA
Debutto da CicloViaggiatrice Ciclovia del Danubio
Il mio primo viaggio in bicicletta che mi ha fatto innamorare del Cicloturismo. La promessa di avventura e scoperta danzava nell’aria mentre pedalavo lungo le rive del fiume Danubio.
Da Passau a Vienna.
La scoperta che mi ha cambiato la vita
La pista ciclabile del Danubio è uno degli itinerari cicloturistici europei più conosciuti. Si snoda da Passau a Vienna per 300 chilometri e percorrendolo in questa direzione si procede in leggera discesa. È molto frequentata dai turisti ovviamente in estate, e percorsa anche da diverse agenzie cicloturistiche.
Una scoperta di un viaggio che non solo mi ha portato a cambiare il mio stile di vita ma mi ha fatto scoprire la bellezza di viaggiare in bicicletta immersa nella natura, regalandomi incontri con persone indimenticabili e ispirazioni artistiche che hanno arricchito la mia anima. Giorno dopo giorno, ho attraversato paesaggi incantevoli incontrando viaggiatori di tutte le età e provenienze.
Partiamo..
…e con un assetto che ad oggi non consiglierei proprio
Ci tengo a precisare che l’importante è sempre e solo PEDALARE però l’esperienza di molti viaggi e con l’evoluzione dei materiali, mi hanno portata a capire che con degli accorgimenti le nostre pedalate sono sicuramente migliori Questo è stato in assoluto il mio primo viaggio in bicicletta e ricordo che per alcuni motivi non mi sentivo comoda e ve ne elenco alcuni:
- La borsa frontale rigida non va bene perchè occupa troppo spazio e troppo peso, quindi meglio optare per una borsa morbida. Io ad oggi ho questa HANDLEBAR-PACK e mi trovo benissimo, è un pò eccessivo il prezzo ma è di ottima qualità e soprattutto resistente nel tempo.
- Mettendo un supporto per portapacchi (se c’è la possibilità) si possono montare delle piccole borse, sia per la parte anteriore che posteriore.
- Scarpa con attacco per favorire la pedalata.
- Quando si viaggia sappiamo bene che tutto quello che hai sulla bici lo devi portare con le tue gambe
quindi ogni gr. diventa essenziale e soprattutto sulle salite. Quindi cavalletto abbastanza inutile.
- Assolutamente da evitare qualsiasi borsa che non sia impermeabile perchè mettere il telo di protezione è davvero una rottura e non sempre protegge bene soprattutto se c’è tanto vento e, optare sempre per i portapacchi con il supporto per le due borse separate ed evitare la borsa tutta unita come questa.
- Intimo con imbottitura non solo per comodità ma quando si pedala per tante ore di seguito diventa una necessità e protezione per le parti intime.
- Occhiali di protezione. Un tempo non li indossavo mai, ma quando si pedala possono entrare negli occhi degli insetti e non è piacevole soprattutto se ci troviamo in una discesa.
Detto ciò PARTIAMO 🚴♂️
Partenza da Passavia
Lungo il tragitto, ho fatto amicizia con molti ciclisti di cui tantissimi alle prime armi a quel tempo come me. Tra di loro c’erano molte famiglie con i loro bambini, un aspetto che mi ha riempita di gioia. Vedere genitori che trasmettono il valore della bicicletta fin dalla tenera età dei loro figli è un’esperienza che mi ha colpito profondamente e che non ero abituata a vedere.
Linz
Linz terza città più grande dell’Austria. Linz è un importante centro culturale ed economico lungo il Danubio, con musei interessanti, architettura affascinante e un’atmosfera vivace e merita una sosta durante il viaggio.
Qui a Linz ho trovato uno dei centri culturali più innovativi al mondo: Ars Electronica Center l’Ars Electronica Center. Questo centro è dedicato all’arte, alla tecnologia e alla società. Qui puoi esplorare mostre interattive che esplorano le intersezioni tra arte, scienza e tecnologia.
Proseguiamo.. Tappa Melk
Melk è una città bellissima famosa per il suo monastero benedettino che domina l’intera città e a poca distanza dal centro cittadino si trova un castello di Schallaburg.
Qui è dove ho soggiornato. Un posto incantevole e prefetto perchè si trova proprio a due passi da Schloss Schönbühel.
Tulln e la scoperta del mio pittore preferito: Egon Schiele
Qui si trova la casa di Egon Schiele. La casa è stata la residenza di Egon Schiele durante un periodo significativo della sua vita e della sua carriera artistica. Oggi è stata trasformata in un museo dedicato interamente a Egon Schiele. Si trovano stanze restaurate, dove hanno creato l’atmosfera in cui Schiele ha vissuto e lavorato, con mobili d’epoca, oggetti personali e fotografie.
Da quando ho scoperto Egon Schiele, la mia creatività ha preso una nuova direzione. L’intensità delle sue opere e la sua audacia nel rappresentare le emozioni umane mi hanno profondamente ispirata. Ogni linea espressiva di Schiele mi ha spinto a esplorare nuovi modi di esprimere me stessa attraverso la mia arte e mi ha fatto scoprire un qualcosa che ho sempre avuto dentro di me ma non tiravo fuori. Trovo una connessione profonda con il suo stile distintivo e la sua ricerca incessante di rappresentare la verità emotiva.
Ecco alcune delle mie Creazioni ispirandomi a Egon Schiele
Arrivo a Vienna
Ultima tappa Vienna, la magnifica capitale Austriaca. Qui ho visitato il museo Leopoldo per immergermi ancora una volta nell’arte di Egon Schiele e ho fatto una passeggiata nel quartiere dei musei, ammirando le opere di Gustav Klimt alla Secessione.
Più pedalavo e più ho capito che questo viaggio non era solo un viaggio lungo il fiume, ma un viaggio interiore che mi ha arricchito e mi ha donato molto più di quanto avessi mai immaginato.
Vienna
In piccolo elenco di altre cose da vedere:
- Schönbrunn Palace
- Museo di Sigmund Freud
- Hundertwasserhaus
- Kunsthistorisches Museum
- Belvedere Museum
- Stephansdom
- Hofburg